TRENO….RAMI DI PESCO

Una pioggerellina sottilmente persistente
bagna ciò che già fradicio
al pallido sole primaverile
si desta.
Un ticchettare incessante
fruscio di sottofondo
umido e grigio
aria pesante sul respiro faticoso
stagnante a metà
fra cielo plumbeo e terra inzuppata.
Un gabbiano fugge via veloce:
un volo planato in cerca di sole.
Ma che primavera è mai questa?
Primavera per pochi soldi…
Ti offro un ramo di pesco? Vuoi?

P.S: con questo post mi è ritornata in mente la poesia "Rami di pesco" di Ada  Negri; l’avevo studiata alla scuola media ; ricordo a memoria l’inizio…: " Ferma al quadrivio mentre piove e spiove…" .. e poi?  non mi sovviene più… Qualcuno la ricorda?