TRENO… NEL CHIARORE

Ho alzato casualmente gli occhi
al di sopra dei tetti,
dei rami frondosi degli alberi,
dei palazzi e dei lampioni iridati
e c’era lei : uno spicchio di candida
luce, immobile nel suo chiarore,
nitida e bianca come non mai
nel cielo azzurro blu della sera.
Magica ora blu,
assaporata per un attimo fugace
in colori ovattati
nel traffico
distratto
di una sera qualunque,
mi hai rapita in ricordi lontani,
in una fredda e gelida limpida sera
fra i ventosi binari di una stazione,
assorta e distratta ad ammirare
la Luna.

P.S: …da allora tutto è cambiato …ad eccezione della luna e del mio distrarmi…  ( ed ora è chiaro del perchè perdi il treno!!! come volevasi dimostrare)